La povertà in Italia non accenna a fermarsi e anzi continua a colpire in particolare giovani e minori del nostro Paese.
L’introduzione del Reddito di inclusione (Rei), previsto dalla Legge delega sulla povertà in discussione al Senato, rappresenterebbe una importante innovazione strutturale per il nostro Paese, specie per quanto riguarda i servizi di presa in carico dei beneficiari e delle attività di inclusione sociale e lavorativa.
E’ però una innovazione che necessita di risorse certe e graduali sino a coprire entro un tempo definito e attraverso un Piano pluriennale, l’universo delle persone in povertà assoluta.
Il Governo nella presentazione della Legge di bilancio 2017-19 ha previsto un aumento del Fondo contro la povertà di 500 milioni di euro a partire dal 2018.
Le dichiarazione delle settimane scorse da parte di esponenti del Governo lasciavano però prefigurare un incremento di 500 milioni di euro già a partire dal 2017.
Data l’urgenza della situazione riteniamo che un netto segnale vada dato ora, anche attraverso il potenziamento dei servizi territoriali.
L’Alleanza contro la povertà in Italia chiede che, sin dal prossimo anno, nella Legge di bilancio siano incrementate le risorse del fondo per la lotta alla povertà ed esclusione sociale affinché si possano destinare le necessarie risorse a graduale incremento del Rei.