Il progetto Una casa per gli italiani nel Mondo mira ad offrire delle risposte alla comunità italiana all’estero dei Paesi sopra indicati (nello specifico a Parigi, Aarau, Lugano, Zurigo, Londra e Bedford) ma anche del Belgio (Bruxelles), degli Stati Uniti d’America (New York) e dell’Australia (Sydney).
Nello specifico si intende rafforzare i servizi di orientamento, accompagnamento e consulenza a cui l’associazionismo italiano tradizionale, pur impegnandosi, fa fatica a rispondere. L’associazionismo italiano infatti è vittima dell’invecchiamento dei suoi aderenti e quindi se da una parte sembra ben accogliere le richieste degli italiani di vecchia generazione, dall’altra sembra essere meno attivo e meno pronto a rispondere alle esigenze delle nuove generazioni o dei nuovi migranti.
Un primo sostegno nella fase iniziale del processo di inserimento nel paese è il rapporto con gli altri membri della comunità italiana che hanno già vissuto o stanno vivendo il periodo di inclusione nella nuova società. Da qui deriva l’importanza della realizzazione di momenti di confronto e discussione tra italiani.
In materia socio- assistenziale, invece, ulteriore elemento decisivo atto a sostenere il disegno migratorio è la garanzia del riconoscimento dei diritti – italiani e europei – che l’individuo ha maturato prima dell’esperienza migratoria.