Le Acli e il sistema Acli nazionale e territoriale, con tutte le loro strutture promosse o partecipate, come Patronato Acli e Caf Acli, per dare un aiuto concreto ai propri dipendenti in un momento di aumento dei prezzi generale, hanno deciso di erogare, per il mese di novembre, un fringe benefit per un valore complessivo di € 200 .
Un impegno straordinario non solo per dare un piccolo aiuto economico ai dipendenti ma per dimostrare in modo tangibile il ringraziamento a chi tutti i giorni, nelle migliaia di uffici e circoli disseminati sul territorio nazionale, è vicino alle persone che si rivolgono alle Acli per un servizio , per una consulenza o per un aiuto. La sede nazionale si fa carico, inoltre, di sostenere, per conto delle sedi territoriali, il costo di tale iniziativa anche grazie ad un accordo con la società Day che gestirà i buoni regalo sull’apposita piattaforma Cadhoc.
“La spesa che sosteniamo, per i quasi 2.500 dipendenti del Sistema Acli, è di circa mezzo milione di euro – ha dichiarato il Segretario generale delle Acli, Damiano Bettoni, che si è occupato dell’organizzazione delle attività e ha sottoscritto con la Day il contratto per l’erogazione dei CadHocv – Con questo aiuto vogliamo dare un segnale concreto di vicinanza ai nostri dipendenti e alle loro famiglie che stanno vivendo un momento di difficoltà a causa dell’aumento dei prezzi di gas e carburante e del conseguente innalzamento del costo di beni primari che pesano direttamente sul carrello della spesa.”
La società Day fornisce alle Acli i buoni pasto attraverso un’applicazione dedicata che sarà la stessa da utilizzare per riscuotere i fringe benefit: ad ogni dipendente verrà fornito un codice per accedere all’applicazione e utilizzare i 10 buoni, del valore di € 20,00 ciascuno, che potranno anche essere convertiti in buoni acquisto da usare presso le aziende che aderiscono alla piattaforma.