I numeri diffusi in questi giorni raccontano purtroppo un deciso incremento generale della fase epidemica con circa 100.000 contagi giornalieri, con persone contagiate più volte.
Tra le situazioni da contagio vi sono anche quelle in ambito lavorativo e i dati Inail aggiornati al 30 aprile 2022 non sono incoraggianti: solo nel primo quadrimestre 2022, risultano denunciati 63.761 casi: in 4 mesi sono stati superati i casi registrati nell’intero 2021 (48.194).
È necessario ricordare che quando il contagio è avvenuto in ambito lavorativo, è tutelato dall’Inail, quindi va denunciato come infortunio e non come “malattia comune”!
Tutti i lavoratori sono potenzialmente a rischio perché a contatto con altre persone (colleghi, pubblico, fornitori, ecc.).
Le potenziali conseguenze del Covid sulla salute sono tuttora oggetto di studio e in caso di danni permanenti, la tutela dell’Inail consente il riconoscimento degli indennizzi previsti dall’assicurazione (in capitale o con rendita a seconda della percentuale riconosciuta). Inoltre, una volta che il contagio è riconosciuto come infortunio, eventuali aggravamenti possono essere fatti valere nell’arco di 10 anni con conseguenti adeguamenti dell’indennizzo.
Se hai contratto il Covid in ambito lavorativo contattaci per verificare che siano state attivate le giuste tutele.