Parola del giorno: Is 7,10-14; Sal 23; Lc 1,26-38
IL SANTO DEL GIORNO
San Domenico di Silos, abate (VII sec.). Nacque nella Navarra. Di umili origini, esercitò dapprima il mestiere di pastore ed in seguito entrò in un monastero benedettino, di cui più tardi venne eletto abate. Quando il re di Navarra pretese denaro dal monastero, il monaco benedettino gli rispose, con umiltà ma anche con risolutezza, che le ricchezze dell’abbazia erano per i poveri e non per i re. La risposta suscitò l’ira del sovrano, il quale minacciò di strappare la lingua all’abate ribelle, ma poi si limitò a cacciarlo dal proprio regno. Domenico si trasferì nel regno di Castiglia, dove Ferdinando il Grande gli assegnò l’antico monastero di Silos, quasi in rovina, che Domenico restaurò facendone un centro di vita spirituale e sociale. Il santo si occupò anche del riscatto dei cristiani, caduti in mano ai Saraceni e fatti schiavi. San Domenico è il protettore delle partorienti.
LETTURE
Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. Chi è questo re della gloria? Il Signore forte e valoroso, il Signore valoroso in battaglia. Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. Chi è mai questo re della gloria? Il Signore degli eserciti è il re della gloria. Dal Salmo 23
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te”. A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. (…). Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei. Luca 1, 26-33.38
“Ecco sto alla porta e busso …”
Egli non viene né per onorare il suo nome
né per salvare la sua dignità:
viene per chi sta dietro la porta chiusa.
Io ci sto: in tanti ci stanno; ci sta il mondo.
Il quale mi sembra ancor più sprangato in questo Natale …
Da secoli, non da decenni, Egli attende …
Ma anche se tardasse un po’ … aspettatelo:
Egli verrà e lo vedrete tutti e ne godrà il vostro cuore
poiché Egli viene a portare la pace al suo popolo
e a restituirgli la vita.
Don Primo Mazzolari
BENEDIZIONE DELLA MENSA
Benedici, o Signore, noi e il cibo che ci doni e rendi i nostri cuori generosi come Tu sei generoso con noi. Amen.
Leggi il libretto: Verso il Natale. La veglia e l’attesa