Dare aiuto a circa 4000 persone in difficoltà e limitare gli sprechi alimentari: sono questi gli obiettivi del progetto “Il Cibo al Centro”, vincitore del bando indetto dal Comune di Genova. La durata è di 18 mesi e coinvolge il 30% dei punti vendita della piccola e media distribuzione.
Un risultato importante per una iniziativa che vede collaborare un network di associazioni sul territorio, tra le quali spiccano anche le ACLI di Genova, di cui è capofila la Fondazione Auxilium, l’ente gestore della Caritas diocesana di Genova.
Il bando rientra nel più ampio Piano Caruggi, piano integrato di interventi che punta al recupero e riqualificazione del centro storico del capoluogo ligure.
L’idea nasce da un’iniziativa già esistente, la rete Ricibo, e con i fondi comunali potrà essere potenziata grazie allo sviluppo di una app “Bring The Food” (che permette di detrarre quanto donato e di avere uno sconto sulla Tari), dalla creazione di un vero e proprio mercato del cibo invenduto, con congelatori e lavaggi per gestire anche le materie fresche e freschissime, dall’uso di mezzi ecologici per le consegne e la formazione di nuovi volontari.
Il bando darà maggiore forza alla rete solidale che già esiste e che ben conoscenze le problematiche sociali del territorio, fragilità acuite dalla crisi scatenata dalla pandemia.
Il centro logistico sarà la parrocchia di San Siro – che sarà il centro di raccolta del cibo che poi verrà redistribuito con mezzi ecologici – e punta a coinvolgere almeno il 30% della rete di negozi piccoli e medi nel centro storico, oltre che parrocchie e scuole.
Il progetto prevede anche la formazione dei volontari, la sensibilizzazione di cittadini e aziende, attività educativa nelle scuole e valutazione degli impatti del progetto con la collaborazione del dipartimento di Economia dell’Università di Genova.
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