Il profilo dell’assistente familiare si evolve ed arricchisce di nuove competenze che vanno sempre più incontro alle esigenze delle famiglie.
Non più semplice addetto/a alla pulizia della casa o all’igiene della persona, ma una professionalità strutturata, che sappia orientarsi nei servizi alla persona e gestire le pratiche burocratiche connesse, muoversi nel contesto sociale e sanitario dell’assistito, avere conoscenze di base ad esempio in ambito nutrizionale.
Questo salto qualitativo è una realtà grazie alla collaborazione tra l’Assessore al Welfare della Regione Calabria Gianluca Gallo; Giamaica Puntillo Segretaria Nazionale ACLI Colf; Maria Donato, responsabile ACLI Colf Cosenza; Caterina De Rose, Presidente provinciale ACLI Cosenza.
L’accordo prevede che la Regione Calabria riconosca il nuovo profilo professionale dell’assistente familiare e il relativo percorso di formazione necessario per ottenere l’attestazione e di conseguenza accedere all’albo.
Per poter ottenere la qualificazione professionale sarà necessario frequentare i corsi formativi, facendo valere determinati requisiti: conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta; maggiore età; nel caso di stranieri essere in possesso di permesso di soggiorno.
L’elenco degli assistenti professionali con certificazione di competenza sarà consultabile presso i centri provinciali per l’impiego.
Oltre alla opportunità di qualificazione lavorativa e integrazione sociale, l’iniziativa offre maggiori garanzie anche alle famiglie, sia in termini di capacità professionali che di affidabilità.
In caso di difficoltà di gestione delle criticità legate all’assistenza dei propri cari, sarà inoltre garantito ai nuclei familiari un “supporto psico-sociale negli Uffici di Piano e del Segretariato Sociale, istituiti presso gli Ambiti territoriali, che provvederanno anche alla tenuta del relativo Albo”, come spiega una nota Regionale.