Al via sabato 25 febbraio la X edizione del Corso di geopolitica, promosso dal circolo Acli geopolitico. In questa sessione di studi saranno approfonditi i temi legati ai populismi nelle democrazie occidentali, la situazione in Libia, l’Islam nei Balcani e il problema delle frontiere esterne della Unione Europea.
“Il programma di quest’anno – spiega Gabriele Suffia, tra fondatori del circolo Geopolitico – pone al centro l’Europa in un dialogo tra voci diverse (e scelte per essere tali) per capire innanzitutto in che spazi siamo chiamati a operare ed agire, in primis come cittadini ed, esponenzialmente, come aclisti. È finito il mondo in cui gli Stati Uniti erano il pilastro dell’ordine democratico occidentale e l’Europa la culla dei valori e delle istanze di difesa dei diritti umani?
Dobbiamo continua Suffia – fare i conti con il nostro passato e capire in che modo gli Stati Uniti siano ancora i leader del mondo libero, e se l’ondata dei nazionalismi in Europa non possa farci tornare ad un epoca, tristemente augurata da più parti, in cui provare avversione e diffidenza dei nostri vicini e alleati. Dobbiamo capire che questo “internazionalismo nazionalista” non può avere un orizzonte comune come obiettivo, e che tutti coloro che oggi esultano per la vittoria nazionalistica di una parte, dimenticano che esultano per un alleato che diventa dapprima un po’ più estraneo, e potenzialmente in seguito anche un po’ più nemico. Dobbiamo – conclude – essere in grado di spiegarlo, come cittadini e come aclist”.
Le lezioni, dieci in totale, si terranno fino al 13 maggio il sabato mattina dalle ore 10.00 alle 13.00 presso la sede delle Acli Milanesi, in via della Signora, 3 – Milano.
Per informazioni e adesioni: geopolitica@aclimilano.com
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