D: Mio marito è frontaliere in Svizzera entro la fascia dei 20 Km. Abbiamo 2 figli per i quali lui percepisce la maggior parte degli assegni familiari. Per quanto concerne invece le detrazioni per i figli a carico, lavorando io in Italia posso beneficiare del 100% delle detrazioni? Mio marito, essendo frontaliere, sposato e con due figli minori, viene inserito per il regolamento svizzero in una determinata fascia in cui paga meno tasse rispetto ad un uomo non sposato e senza figli.
R: Come ha correttamente indicato la moglie, i frontalieri con la Svizzera, indipendentemente dalla residenza fuori o dentro i Comuni di fascia di frontiera, pagano l’imposta alla fonte in misura differenziata a seconda della composizione e della condizione del nucleo familiare, applicando un’aliquota fiscale più bassa in presenza di figli. Non si può dire che in Svizzera esista una detrazione come quella che viene applicata in Italia, ma certamente il nucleo familiare con coniuge e/o figli a carico gode di benefici fiscali in termini di tassazione alla fonte.
Per quanto riguarda il contribuente che presta attività lavorativa in Italia, la regola generale prevede che, qualora i genitori siano coniugati, la detrazione debba essere ripartita nella misura del 50% per ogni genitore oppure possa essere attribuita al 100% al genitore che presenta il reddito complessivo più alto. Questa regola vale per tutte le tipologie di reddito prodotte dai residenti in Italia, anche se il reddito prodotto dal lavoratore frontaliere residente in fascia di frontiera non viene tassato in Italia.
Riteniamo pertanto che la coniuge del frontaliere non possa richiedere le detrazioni per figli a carico in misura superiore al 50% se il suo reddito non è superiore a quello del marito.