“Dogon, il popolo della Falesia” è il titolo della conferenza promossa da ACLI Trentine, Ipsia del Trentino e dal Comune di Trento che si terrà venerdì 4 ottobre presso il Centro per la Cooperazione Internazionale a Trento.
L’incontro, che si svolge durante la mostra dedicata ai Dogon che si terrà dal 1 ottobre all’8 novembre 2019, ha l’obiettivo di far conoscere la popolazione del Mali e le attività e i progetti di cooperazione che Ipsia promuove nel Paese africano per aiutare un popolo che vive in guerra.
Introducono Mario Raffaelli, Presidente del CCI-Centro per la Cooperazione Internazionale e Gianfranco Rondello, Console onorario del Mali. Modera Paola Delrio, Direttrice CCI.
Interverranno Giuliano Rizzi, Presidente Ipsia del Trentino; Vincent Togo, Fisico nucleare; Umberto Knycz, Proprietario della mostra; e gli africanisti Manuela Perris e Gaia Lott.
Chi sono i Dogon? Una popolazione africana del Mali composta da circa 240.000 persone che vive nella regione della falesia di Bandiagara a sud del fiume Niger.
I membri della comunità vivono principalmente di agricoltura e sono prevalentemente coltivatori di miglio, caffè e tabacco e hanno una particolare abilità come fabbri e scultori.
Il loro sistema sociale è strutturato in villaggi guidati da un capo elettivo, detto “Hogon”, che ha anche funzioni sacerdotali ed il compito di tramandare il sapere e le tradizioni alle generazioni più giovani.