Nel mese di ottobre ho terminato i lavori di ristrutturazione del tetto della mia abitazione e ho pagato con due bonifici bancari. Mi sono accorto però di aver commesso un errore nella compilazione della causale: invece di inserire l’articolo di legge per il risparmio energetico ho inserito quello per i lavori di ristrutturazione. Vorrei sapere se al momento della dichiarazione dei redditi si può sanare il tutto inserendo l’articolo giusto, con allegata la dichiarazione Enea, o se devo tornare in banca per farmi correggere il foglio dove viene indicato l’articolo di legge esatto.
Scrive l’Agenzia delle Entrate che: “Non si perde il diritto alla detrazione in caso di errata indicazione, nella causale del bonifico, dei riferimenti normativi relativi alla riqualificazione energetica degli edifici anziché di quelli riguardanti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
L’errore, però, non deve essere tale da pregiudicare l’applicazione della ritenuta d’acconto (a scopo fiscale) da parte della banca sull’importo versato alla ditta e devono comunque essere rispettati gli altri presupposti previsti dalla norma agevolativa.
Medesime sono le conclusioni anche nel caso opposto in cui, per errore materiale, nella causale del bonifico siano stati indicati i riferimenti normativi relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio in luogo di quelli riguardanti la riqualificazione energetica degli edifici, fermo restando il rispetto dei presupposti necessari per poter usufruire di quest’ultima detrazione (circolare 11/E del 2014)”.