La Federazione Acli Internazionali (FAI) è stata creata nel 1996, per mettere in rete l’intera famiglia aclista in Europa e nel mondo. La FAI rappresenta la vocazione internazionale di una associazione che si esprime sempre più in percorsi di solidarietà e collaborazioni associative, partecipando direttamente allo sviluppo di partenariati transnazionali e creando e rafforzando reti internazionali del terzo settore.
È lo sviluppo, la crescita, il consolidamento di questa rete di solidarietà associativa che fanno della internazionalità delle Acli una scelta irreversibile.
L’internazionalità delle Acli, in un mondo sempre più complesso e globalizzato, è una “nuova frontiera”, ineludibile per il movimento aclista. Così vogliamo essere su queste frontiere; svolgendo il ruolo di un associazionismo moderno che della tutela dei diritti, della difesa dei valori della pace, del lavoro e dello sviluppo giusto e solidale, fa il suo impegno prioritario nelle città, nei territori, nelle comunità dove si propone.
Ce lo impone lo stesso fenomeno delle migrazioni di cui siamo certamente testimoni e protagonisti di una emigrazione sofferta che ha lasciato profondi segni nel tessuto sociale, culturale ed economico dell’Italia.
CONOSCI LA FAI
ORGANI
Composizione assemblea generale FAI
ITALIA | MANFREDONIA EMILIANO | PRESIDENTE FAI |
ITALIA | BRACCIALI MATTEO | VICE PRESIDENTE FAI E SEGRETARIO GENERALE |
FRANCIA | MARIA CHIARA PRODI | VICE PRESIDENTE FAI |
SVIZZERA | RAUSEO GIUSEPPE | VICE PRESIDENTE FAI |
FRANCIA | DAL PIVA LILIANE | ASSEMBLEA FAI |
ARGENTINA | GRASSI ALFONSO | ASSEMBLEA FAI |
ARGENTINA | EMBRINATI LUCIANO | ASSEMBLEA FAI |
BELGIO | OTTATI MICHELE | ASSEMBLEA FAI |
BELGIO | DALLE MOLLE PIETRO | ASSEMBLEA FAI |
BELGIO | NARO GIUSEPPINA | ASSEMBLEA FAI |
BRASILE | CASATI M. CAROLINA | ASSEMBLEA FAI |
FRANCIA | MARIA CHIARA PRODI | PRESIDENTE |
FRANCIA | DAL PIVA LILIANE | ASSEMBLEA FAI |
FRANCIA | SALVATORE TABONE | ASSEMBLEA FAI |
FRANCIA | FAVIA MARA | ASSEMBLEA FAI |
GERMANIA | ZANIBELLATO DUILIO | ASSEMBLEA FAI |
GERMANIA | CARMINE MACALUSO | ASSEMBLEA FAI |
G. BRETAGNA | D’ANGELO GIANINO | ASSEMBLEA FAI |
G. BRETAGNA | LOSI LORENZO | ASSEMBLEA FAI |
G. BRETAGNA | PIETRAGNOLI LAZZARO | ASSEMBLEA FAI |
ITALIA | CONSIGLIO MICHELE | ASSEMBLEA FAI |
ITALIA | MONTALBETTI MAURO | ASSEMBLEA FAI |
ITALIA | PIPINATO FABIO | ASSEMBLEA FAI |
ITALIA | FERRI PAOLO | ASSEMBLEA FAI |
ITALIA | MICHELE CONSIGLIO | ASSEMBLEA FAI |
ITALIA | GIUSEPPE GULIA | ASSEMBLEA FAI |
LUSSEMBURGO | CAVAGLIANO STEFANIA | ASSEMBLEA FAI |
OLANDA | PALETTA ROBERTO | ASSEMBLEA FAI |
OLANDA | MANTIONE ANDREA | ASSEMBLEA FAI |
SVIZZERA | NARDUCCI FRANCO | ASSEMBLEA FAI |
SVIZZERA | ALBAN LUCIANO | ASSEMBLEA FAI |
SVIZZERA | PLUTINO FRANCO | ASSEMBLEA FAI |
SPAGNA | FRANCO LILIANA ELISABETH | ASSEMBLEA FAI |
STORIA
Le Acli sono divenute internazionali accompagnando il cammino che i lavoratori Italiani hanno fatto lungo il percorso delle faticose vie dell’emigrazione, fornendo ad essi servizi di tutela e di formazione.
Contemporaneamente, il Movimento intensificava negli anni i rapporti con organismi internazionali con scambi e programmi comuni,sviluppando una rete di presenza associativa nel mondo, rappresentando così una significativa testimonianza a difesa dei diritti sociali, assistenziali, previdenziali, culturali e di rappresentanza dei nostri emigranti.
Alla fine degli anni ’80, con la II Conferenza dell’Emigrazione su “Gli italiani che vivono il mondo”, esauriti i massicci flussi migratori, si apriva un contesto completamente nuovo.
Cresceva la tendenza all’integrazione nei Paesi ospitanti, si manifestava la diversificazione dei problemi in rapporto alle condizioni socio-economiche locali e alla composizione delle comunità italiane presenti nel territorio che cominciavano a registrare segni di “invecchiamento”. Permaneva comunque forte la domanda di rafforzamento dei legami culturali con l’Italia.
Inizia fin da allora un ripensare il ruolo stesso delle comunità aclista nel mondo.
Un ruolo che da una parte rispondesse alle problematiche che minacciavano la pace e accrescevano le ingiustizie sociali nei Paesi lontani e vicini, e dall’altra affermasse e concretizzasse forme di solidarietà e sostegno alla cooperazione internazionale.
OBIETTIVI
La FAI concorre a promuovere, a livello internazionale, le finalità delle ACLI. La FAI opera per la crescita dell’associazionismo e della società civile, per lo sviluppo della democrazia, per la promozione e tutela dei diritti umani e di cittadinanza, per un impegno di solidarietà e di cooperazione internazionale. Gli scopi della FAI sono:
- organizzare la collaborazione e l’assistenza reciproca tra le Associazioni aderenti, coordinare la loro azione, per difenderne e rappresentarne gli interessi presso gli organismi internazionali;
- sviluppare l’azione di tutela e promozione dei diritti di cittadinanza sociale, civile e politica in una strategia sovranazionale;
- costruire cammini di pace e riconciliazione, giustizia e dialogo ecumenico, per la soluzione dei conflitti tra i popoli; fornire servizi alle Associazioni aderenti;
- promuovere l’inserimento dei servizi delle Associazioni aderenti in una strategia di internazionalizzazione;
- ricercare linee di finanziamento presso organismi continentali ed internazionali;
- costituire centri di documentazione continentali;
- diffondere informazioni anche attraverso pubblicazioni multilingue;
- promuovere scambi e progetti per la formazione alla democrazia e allo sviluppo delle società civili anche in paesi dove non sono presenti Associazioni aderenti;
- promuovere confronti sulle politiche di accoglienza, di tutela e di inserimento sociale degli immigrati di ogni provenienza;
- promuovere iniziative di solidarietà e cooperazione allo sviluppo.
CONTATTI
Sede FAI
Rue Franklin, 136 B-1000 BRUXELLES
Segreteria organizzativa
Clara Pozzi
Via G. Marcora 18/20-00153 ROMA
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