Vorrei iscrivermi ad un’associazione sportiva dilettantistica e culturale (ASDC) che si occupa di yoga e meditazione, con ritrovo settimanale degli iscritti. Posso detrarre la quota di iscrizione annuale che va da settembre 2018 a giugno 2019?
In teoria sì. Ci potrebbe essere la possibilità di detrarre il 19% della quota come “erogazione liberale” versata a favore di un’associazione sportiva dilettantistica o a favore di un’attività culturale. Il problema è che tali associazioni-enti devono essere riconosciuti in un certo ambito di legge.
Ad esempio, quando si parla di “società sportive dilettantistiche” e “relative associazioni”, si intendono il CONI, le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva o qualunque altro soggetto, comunque denominato, che persegua finalità sportive dilettantistiche e che sia riconosciuto da uno degli organismi citati.
Ai fini della detrazione, la società-associazione sportiva dilettantistica deve quindi indicare nella denominazione sociale la finalità sportiva e la ragione o denominazione sociale dilettantistica.
La detrazione però non spetta per le eventuali quote associative corrisposte. L’erogazione dev’essere inoltre effettuata tramite versamento bancario o postale, oppure tramite carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari, e comunque non in contanti.
È necessario infine che dalla documentazione attestante il versamento sia possibile individuare il carattere di liberalità del pagamento: pertanto è fondamentale che la natura di liberalità del versamento risulti dalla ricevuta del versamento bancario o postale, dall’estratto conto della società che gestisce le carte di credito, di debito o prepagate, ovvero sia indicata dalla ricevuta rilasciata dal beneficiario.
Il nostro consiglio è quindi di informarsi presso l’associazione circa la possibilità di detrarre la quota annuale, che in ogni caso verrebbe detratta nella dichiarazione del 2019.