Quanto hanno ancora da insegnarci gli artigiani che svolgono i “vecchi” mestieri? Da quanto tempo vediamo diminuire sempre più, fin quasi a scomparire, le tradizionali botteghe artigiane? Con il passare degli anni lavorare il legno, cucire, aggiustare biciclette, stanno diventando simbolo di un mondo del lavoro che cambia troppo velocemente e spesso rischia di farci dimenticare aspetti preziosi delle nostre tradizioni.
Per questo in Lombardia sei associazioni si sono riunite nella rete «Costruire ponti», di cui sono capofila le Acli Iseo, ed hanno dato vita al progetto «Volontariamente in circolo» che dal mese di ottobre attiverà quattro laboratori gratuiti (oltre ai tre corsi sopracitati, si insegneranno canto, musica e teatro), destinati a chi si trova senza lavoro ma anche a chi desidera apprendere qualcosa di nuovo. Il progetto, supportato dalla Regione Lombardia e Csv nell’ambito del Bando Volontariato 2018, ha l’obiettivo di promuovere attraverso i suoi laboratori l’inclusione sociale di persone che si trovano in situazioni di disagio, puntando sull’economia circolare, la formazione pratica, il volontariato, la solidarietà, il riciclo, l’ambiente. I docenti di queste speciali classi di studenti saranno falegnami, sarte, biciclettai, maestranze del teatro, professionisti del canto e musicisti, che tramanderanno le “arti e mestieri” esattamente come nelle botteghe di un tempo