Introduzione sul contesto
Sempre più spesso assistiamo allo sviluppo di piattaforme multimediali attraverso le quali acquistare prodotti o servizi, condividere, scambiare prestazioni di lavoro (Uber, AirBnb, Foodora, Deliveroo). Il fenomeno più conosciuto, e che ha riscosso anche maggiore attenzione mediatica, è quello legato al settore del “food delivery” ossia della consegna dei pasti a domicilio da parte di “ciclofattorini”, lavoratori dotati di biciclette e smartphone che raggiungono le nostre abitazioni per consegnarci cibo scelto attraverso una piattaforma digitale.
Contenuto
Parole come “gig economy”, “sharing economy”, “rider” sono ormai entrate nel gergo quotidiano anche dei meno giovani a rappresentare non solo una modifica delle nostre abitudini sociali ma anche le profonde trasformazioni nel lavoro, o quantomeno nelle sue tradizionali forme.
Con l’obiettivo di fornire uno strumento per districarsi in questo mutato contesto, le ACLI hanno predisposto un breve dossier divulgativo utile per inquadrare l’attuale dibattito che sta interessando non solo gli addetti ai lavori ma anche l’opinione pubblica più generale, anche a seguito dell’attenzione politica che ha ricevuto il tema.
Struttura ragionata del dossier
Partendo da una breve introduzione che iscrive il dibattito nel più ampio scenario del lavoro che cambia per effetto della rivoluzione digitale, il dossier descrive il fenomeno della gig economy e ne analizza la portata in termini di numeri e di impatti sul mercato del lavoro. Considerato il dibattito aperto tra i giuristi, il dossier ricostruisce le varie posizioni in campo intorno ad alcune direttrici come ad esempio le forme contrattuali nelle quali ricomprendere queste nuove forme di lavoro, le tutele da garantire ai lavoratori, soprattutto dopo alcuni incidenti accaduti ai rider mentre consegnavano il cibo, e il ruolo da affidare alla contrattazione collettiva.
Allo scopo di dare anche uno spaccato delle risposte che stanno arrivando dalle istituzioni, vengono rappresentate le iniziative politiche e normative assunte sia a livello nazionale che a livello locale.
Infine, in ottica comparativa, vengono riportate anche le soluzioni adottate dagli altri Paesi, a conferma che la questione ha carattere sovranazionale e sta sollecitando la riflessione anche in contesti giuridici molto diversi dal nostro.
Fonti
Completa il dossier una rassegna di alcuni articoli di stampa sul tema, dei principali contributi della dottrina e delle proposte di legge in materia.
Considerate la complessità e le implicazioni della tematica, il dossier si propone come strumento per far conoscere il fenomeno in vista di una riflessione consapevole e partecipata del “mondo Acli”.
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COMUNICATO STAMPA