La tragedia siriana, le morti, i profughi in fuga dal paese in guerra. Sono questi gli argomenti che saranno affrontati il 17 maggio nell’incontro organizzato alle 14.30 in videoconferenza dalle Acli.
Dal 15 marzo 2011 la Siria vive infatti in stato di guerra. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani dall’inizio del conflitto i morti sono oltre 465mila, 12 milioni di cittadini sono stati costretti a lasciare le proprie case, scuole e ospedali sono state distrutte e l’economia è al collasso.
“La tragedia umanitaria che il conflitto in Siria sta generando – ha commentato Matteo Bracciali, responsabile del dipartimento Internazionali delle Acli – ha riacceso l’attenzione dell’opinione pubblica su un conflitto del quale, purtroppo, è molto complicato comprendere a fondo tutti i risvolti politici, per questo abbiamo ritenuto necessario cercare un aiuto per approfondire e comprendere meglio”.
Alla videoconferenza interverranno Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, Paolo Magri, direttore e vicepresidente dell’Ispi-Istituto per gli studi di politica internazionale.