Non dimenticheremo l’impegno di Pierre Carniti per i lavoratori, per le donne e gli uomini di questo paese, così come non dimenticheremo che le radici evangeliche che ne ispirarono l’azione sono anche le nostre radici”. Così le ACLI ricordano lo storico segretario generale della Cisl scomparso ieri. “Carniti è stato per decenni espressione e bandiera di un riformismo progressista di matrice cristiana ed ha lottato con passione per l’unità sindacale.
Parafrasando San Paolo salutò la Cisl dicendo: “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede in quello straordinario fatto di solidarietà umana che è il sindacato.”
Lo ricordiamo nelle sue battaglie, nel suo impegno con i lavoratori, nelle sue scelte per un riformismo sociale che lo portarono al Senato, al parlamento europeo e a fondare il movimento dei Cristiano Sociali insieme al compianto Ermanno Gorrieri e insieme a molti aclisti. Si deve a lui una visione del lavoro a tutto tondo che chiede di promuovere tempi e qualità della vita dentro e oltre il posto di lavoro, così come fu tra i primi a porre il tema della povertà e la necessità di un riformismo fondato sulla lotta alle diseguaglianze e alla povertà.
Oggi le ACLI salutano Pierre Carniti con affetto, gratitudine e riconoscenza per il suo contributo alla storia del nostro Paese: consapevoli che in molte battaglie di oggi raccogliamo nella sua eredità visioni di un futuro migliore per tutti, nessuno escluso.