Al via a Oristano la seconda fase del Progetto Punto Famiglia organizzato dalle Acli provinciali e finanziato dal 5*1000, che sviluppa il tema del welfare comunitario inclusivo e ha come obiettivo principale il riconoscimento e l’organizzazione di esperienze di cittadinanza attiva.
Il progetto punta infatti a valorizzare i valori di uguaglianza, solidarietà e interculturalità, attraverso azioni concrete che partano dal dibattito e il confronto tra i cittadini della provincia e alcuni gruppi di immigrati, premiando la comunità e promuovendo la conoscenza dell’altro.
‘L’iniziativa sta riscuotendo un buon successo – dichiarano Carlo Tortora e Daniela Marsia, presidente e vicepresidentessa delle Acli provinciali – i partecipanti provengono principalmente da Ghana, Nigeria e Senegal. Si sta creando una relazione di reciproca conoscenza, per aiutarsi a capire questo periodo storico così delicato dal punto di vista dei fenomeni migratori’.
Grazie al progetto – insieme con queste attività di cittadinanza attiva e condivisa – sono stati attivati uno sportello d’ascolto, orientamento e consulenza per immigrati e fasce deboli e un ciclo di seminari interattivi i cui mediatori culturali sono studenti universitari africani.
Il progetto rappresenta una sperimentazione: dalla conoscenza dell’altro all’abbattimento di pregiudizi e timori reciproci.