“Attenzione, qui e ora c’è una minaccia per la democrazia”. Così si può leggere nell’appello Mai più fascismi promosso da 23 tra associazioni, sindacati, partiti e movimenti, preoccupati dal moltiplicarsi nel nostro Paese di organizzazioni neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web.
Esse diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell’odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a ottant\’anni da uno dei provvedimenti più odiosi del Fascismo: la promulgazione delle leggi razziali.
L’esperienza della Resistenza insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l’unità, con la fermezza. I promotori dell’appello Mai più fascismi chiedono alle Istituzioni e ai cittadini responsabilità e fedeltà alle radici e alle ragioni della convivenza civile: il fascismo è un crimine e non deve ripetersi più.
Giovedì 1 febbraio, alle ore 11.30, a Roma, nei locali del Museo storico della Liberazione, verrà presentata la campagna di raccolta firme per l’appello.
Alla conferenza stampa, che sarà trasmessa in diretta streaming su www.radioarticolo1.it e nella capitale sui 103.300 Fm, interverranno:
- Susanna Camusso, segretario generale Cgil
- Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci
- Don Luigi Ciotti, presidente Libera
- Carla Nespolo, presidente nazionale Anpi
- Roberto Rossini, presidente nazionale Acli
Hanno annunciato la loro presenza rappresentanti di tutte le organizzazioni promotrici dell’Appello: Acli, Aned, Anpi, Anppia, Arci, Ars, Articolo 21, Cgil, Cisl, Comitati Dossetti, Coordinamento Democrazia costituzionale, Fiap, Fivl, Istituto Alcide Cervi, L’altra Europa Con Tsipras, Libera, Liberi e Uguali, Libertà e Giustizia, Pci, Pd, Prc, Uil, Uisp.