Si è concluso domenica 1 ottobre con un un lancio di palloncini e il discorso del nuovo arcivescovo di Milano la tre giorni “eVento” organizzata dalle Acli di Milano dal 29 settembre al 1 ottobre per promuovere una città più inclusiva.
\”Per fare la guerra – ha detto mons. Mario Delpini – ci vogliono cose che fanno rumore e fanno danno. Per fare la pace serve la leggerezza, la semplicità, la capacità di andare piano per incontrare le persone\”.
La festa, aveva spiegato il presidente delle Acli milanesi, Paolo Petrarca, nasce per \”contribuire in ogni modo, secondo il nostro carisma, a rendere Milano più accogliente, perché nel costruire una città aperta, che includa le persone partendo dagli ultimi, nasce la ricchezza spirituale e materiale della città\”.
Tante le iniziative che hanno dato vita alla tre giorni: i seminari del Terzo settore, la presentazione della ricerca Iref sull’inclusione sociale di Milano, la premiazione dei volontari più meritevoli. E ancora il ricordo di Giovanni Bianchi, già presidente nazionale delle Acli attraverso le parole del suo amico Romano Prodi e la biciclettata della pace che quest’anno è arrivata all’ottava edizione e che aveva come tema l’accoglienza in Europa.
Come ogni anno i ciclisti sono arrivati a piazza Duomo da numerosi percorsi e lì hanno ascoltato parole di pace e di inclusione perché, come ha ribadito Paolo Petracca \”La città sta crescendo ma è necessario che le istituzioni, il terzo settore, la chiesa e le fondazioni bancarie collaborino di più. Milano sta crescendo , ma non può e non deve farlo lasciando qualcuno indietro\”.