Quest’anno l’8 marzo sarà una giornata della donna speciale perché coincide con l’anniversario in cui si celebra il settantennale del riconoscimento del diritto di voto alle donne in Italia.
«Come donne Acli – afferma la responsabile nazionale Agnese Ranghelli – ci siamo prefissate in questi anni la scelta di investire in un percorso di consapevolezza e di rafforzamento dei saperi, delle competenze e delle conoscenze individuali al fine di consolidare un percorso condiviso tra donne che desiderano impegnarsi nella vita pubblica e politica.
Rileggendo l’impegno in tale senso e nella vita di tutti i giorni, abbiamo pensato che oggi è importante valorizzare al meglio tutte le nostre potenzialità, perché ci sembra che l’impegno pubblico e politico abbia tanto bisogno anche del contributo femminile e del suo pensiero.
Per noi conciliare significa tenere insieme, dandoci il tempo che meritiamo, esercitando la nostra libertà come donne e come persone all’interno della sfera familiare, lavorativa, politica, comunitaria.
Come donne – conclude Agnese Ranghelli – ci impegniamo affinché anche all’interno della nostra associazione si raggiunga quella parità di genere che qualifica ancor di più la nostra associazione capace di leggere i tempi, di interpretare i valori, di essere unita rispetto ad una visione non solo di associazione, ma di società che vogliamo».