Le Acli brasiliane e il Patronato Acli Brasile hanno festeggiato i 35 anni di presenza in Brasile con una iniziativa a Casa Italia alla presenza delle associazioni locali e con l’intervento del Console Generale d’Italia a San Paolo, Filippo La Rosa.
Il racconto di questi 35 anni passa attraverso le tutela di centinaia di migliaia di emigrati italiani grazie al Patronato Acli oggi presieduto da Giovanni Guarnera e guidato da Rita Blasioli. Era il 1999 quando, accanto ai servizi, nacque anche la realtà associativa tra corsi di italiano e scuola di democrazia. Ad oggi sono quasi 400 soci coordinati da Carolina Casati.
Per festeggiare i 35 anni delle Acli in Brasile è stata organizzata una serata, introdotta dal Vicepresidente del Patronato Acli, Martino Troncatti, durante la quale è stato illustrato il Rapporto italiani nel mondo 2019 curato dalla Fondazione Migrantes e a cui ha contribuito, nella costruzione di due capitoli, anche l’IREF, l’Istituto di ricerca delle Acli. A seguire è stata presentata da Matteo Bracciali la ricerca della Federazioni Acli Internazionali sulla famiglie emigrate all’estero.
“La nostra presenza in Brasile ha sostenuto la migrazione italiana che negli anni è totalmente cambiata – ha detto Matteo Bracciali, Vicepresidente FAI – Oggi il concetto stesso di migrazione è cambiato con la mobilità delle persone che diventa fluida non trovando un immediato radicamento. Questo ci pone di fronte a nuove sfide sia sul fronte della risposta ai bisogni legati alla tutela dei diritti sociali delle persone che arrivano che sulle forme di aggregazione sociale da proporre. Per questo abbiamo promosso una ricerca tra le famiglie expat che sono arrivate in questi anni nelle città dove siamo radicati e sarà importante continuare nella traduzione del fenomeno migratorio con gli occhi di chi vive quella condizione.”