Sono proprietaria al 50% dell\’ex casa coniugale con mutuo cointestato al 50% col mio ex marito. In fase di divorzio abbiamo concordato che nella casa coniugale restasse a vivere lui, quindi io mi sono trovata a dovermi trasferire in una casa affittata. Preciso che non abbiamo figli. Ora ci troviamo a dover fare il 730 e si presenta il problema per la detrazione degli interessi del mutuo che prima era divisa al 50%. Domanda: avendo trasferito io la residenza, ho perso il rimborso degli interessi del mutuo? E il mio ex marito può detrarre il 100% del rimborso sugli interessi del mutuo?
Purtroppo la risposta è no su entrambi i fronti, sia per la moglie – per quanto riguarda la possibilità del mantenimento della detrazione – sia per il marito – per quanto riguarda la possibilità di goderne al 100%. Nel caso infatti delle coppie senza figli, ove sia intervenuta sentenza di divorzio, qualora l’ex casa coniugale fosse abitata soltanto dal coniuge assegnatario, l’altro coniuge, sebbene co-possessore dell’immobile e co-intestatario del mutuo, non avrebbe più possibilità di farsi applicare la detrazione. Questo perché ai fini della detrazione sugli interessi passivi “per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente”, ma tra i familiari possono rientrare al massimo i coniugi separati. Sostanzialmente, in presenza di una coppia separata con un mutuo sull’ex casa coniugale, il coniuge trasferito e intestatario del contratto potrebbe continuare a godere delle detrazioni. Laddove invece intervenga il divorzio, il coniuge trasferito potrebbe continuare a richiedere il beneficio soltanto se nell’immobile continuassero a vivere altri suoi familiari, ad esempio i figli, cosa che però in questo caso non sussiste.